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http://www.sportmedizin-samedan.ch

Informazioni per medici e pazienti / Informationen für Ärzte und Patienten / Information's for physicians and patients

In questa rubrica Lei troverà regolarmente delle informazioni in tedesco, italiano ed in inglese. Per ulteriori informazioni Le restiamo sempre a disposizione sia per telefono (+41 81 851 85 15) che per posta elettronica (Biasca@medicmotion.com).


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Partner degli sportivi dell'Engadina


1. Obiettivo:

L'Istituto di Medicina Sportiva dell'Alta Engadina offre prestazioni incentrate sulla figura dello sportivo. In quest'ambito si cerca di offrire un'assistenza allo sportivo nella maggior parte dei campi. Tutte le visite vengono effettuate in primo luogo da medici sportivi dell'ospedale, il Dr. Biasca e i suoi colleghi.
L' obiettivo dichiarato è quello di diventare il primo indirizzo per tutti i problemi dello sportivo. In caso di necessità vengono consultati ulteriori specialisti dell'ospedale. Il concetto dell'assistenza globale agli sportivi si riferisce a:

  • Determinazione della capacità di rendimento. È a disposizione un'offerta di diagnosi della potenza e del rendimento che soddisfa i criteri delle direttive di Swiss Olympic (SOA) e della Società Svizzera di Medicina Sportiva (SVMS).

      • Per nuovi sportivi
      • In caso di atleti che cambiano squadra
      • Prima dell'inizio della stagione
      • Alla fine della stagione
      • Prima delle competizioni importanti
      • Persone ferite

Sono a disposizione i più moderni metodi per la cura di infortuni sportivi. In quest'abito, il reparto ortopedico si profila come centro di ortopedia sportiva.

  • Riabilitazione dopo lesioni sportive. Due fisioterapisti con una particolare formazione in fisioterapia dello sport , in collaborazione con un partner esterno, offrono una riabilitazione ambulante dopo una cura conservativa od operativa.

  • Traumi cranici leggeri. È presente un centro di referenze per la prima diagnosi e continuazione della terapia di pazienti con leggero trauma cranico, attraverso l'utilizzo del sistema ImPACT.

  • Centro per problemi specifici dello sportivo. Due referenti (il responsabile della Medicina sportiva ed il sostituto) si occupano di tutti i problemi dello sportivo, contattano la rete dell'ospedale, interna ed esterna.

 

2. Quadro delle prestazioni:

  • Visita di Medicina sportiva per la determinazione dell'idoneità sportiva secondo le direttive della Società Svizzera di Medicina Sportiva (SVMS) e di Swiss Olympic Association (SOA)
  • Diagnosi delle prestazioni senza ergometria
  • Diagnosi della potenza, dei muscoli e delle articolazioni
  • Antropometria
  • Raccomandazioni per l'allenamento
  • Consulenza sulla prevenzione delle lesioni
  • Individuazione, cura e riabilitazione di lesioni sportive


2.1 Visita di Medicina sportiva secondo le direttive della SSMS:


Durante una visita di medicina sportiva dell'atleta - o anche del futuro sportivo - si fa anzitutto un cosiddetto check del rischio, durante il quale si indagano le malattie conosciute ma ci si informa anche del programma di allenamento pianificato e già svolto. In quest'ambito viene eseguita anche una breve visita medica. Un ECG è sempre necessario prima della prima visita e può essere eseguito anche dal medico di famiglia. Nel caso in cui si dovessero riscontrare delle anomalie, o se il paziente presenta sin dall'inizio alcuni fattori di rischio o malattie croniche si ricorre a specialisti quali pneumologo, cardiologo o gastroenterologo.

Un ECG da sforzo o un'ecocardiografia devono essere effettuate soltanto su pazienti a rischio. All'occorrenza l'esame può essere fatto dal nostro cardiologo in ospedale. Analisi di laboratorio vengono eseguite soltanto per atleti di primo piano che hanno superato i 35 anni. Nel caso in cui dovesse presentarsi il sospetto di una malattia asmatica è indicata una visita specialistica in ospedale con test della funzione polmonare. A meno che non ci siano controindicazioni a causa di malattie interne, non ci siano controindicazioni ad un'attività, si svolge anzitutto una visita ortopedica dell'apparato motorio. Al termine di una visita di medicina sportiva viene rilasciato un certificato atletico che riporta i punti più importanti della visita.

 

2.2 Diagnosi del rendimento

La diagnosi del rendimento è un importante strumento per determinare lo stato delle prestazioni iniziali e per controllare l'evoluzione dei risultati di un allenamento in corso. L'allenamento viene così ottimizzato con proposte di allenamento individuali e specifiche in base ai risultati dei test. I controlli dell'evoluzione permettono delle correzioni in caso di esercizio errato o sovraccarico e consentono un controllo dell'allenamento adeguato alla situazione e all'atleta.

In passato, la diagnosi del rendimento era riservata principalmente agli sportivi di primo piano. Oggi avviene sempre più spesso che sportivi a livello iniziale, sportivi per hobby o intere squadre amatoriali sfruttino i vantaggi di una valida diagnostica del rendimento.

Grazie ai diversi test il paziente viene informato sui punti essenziali

  • I valori relativi all'effettivo capacità di rendimento.
  • I valori ottimali della pressione per un allenamento effettivo o per una combustione ottimale dei lipidi e / o per un aumento mirato delle prestazioni.
  • Lo stato dei valori dei lattati (= valori dell'acido lattico) e la soglia individuale di aerobio (con ossigeno) e anaerobio (senza ossigeno) in caso di necessità per la conduzione dell'allenamento.

È comunque importante scegliere diversi test per le diverse necessità dei singoli atleti. A questo punto occorre spiegare innanzi tutto alcuni principi e concetti sulla capacità individuale di rendimento.

Ogni muscolo in caso di movimento ha bisogno di energia. Quest'energia può essere resa disponibile in diversi modi, tra cui anzitutto con e senza consumo di ossigeno. La disponibilità di energia per la muscolatura senza consumo di ossigeno si chiama meccanismo energetico anaerobico (an = non, aerob = ossigeno). Questo meccanismo fornisce velocemente molta energia, ma sufficiente soltanto per breve tempo. IIn questo modo i muscoli ricevono energia per un lavoro veloce e intenso. In quest'ambito un elemento molto importante per la diagnosi del rendimento è il lattato (=acido lattico). Il meccanismo energetico con ossigeno (aerobio) viene invece adoperato dal muscolo quando vengono eseguite delle attività lente e ripetitive di intensità bassa o media. In questo caso vengono "bruciati" glucosio (zucchero) e grassi con consumo di ossigeno.

Riassumendo esistono due modi per dare energia alla muscolatura.

  • Senza combustione di ossigeno (anaerobio) Carico intenso, sufficiente soltanto per una breve durata.
  • Con combustione di ossigeno (aerobio) Carico meno intenso di lunga durata


Meccanismo energetico

Materia prima

Prodotto finale

Carico

Durata

anaerobio

Creatinfosfato

Creatina + fosfato

Molto alto

10-20 sec.

anaerobio

Glicogeno (=zucchero)

Lattato

Alto

4 min.

aerobio

Glicogeno (=zucchero) + ossigeno

Ossido di carbonio + acqua

Medio

100 min.

aerobio

Lipidi + ossigeno

Ossido di carbonio + acqua

Scarso

Giorni

L'obiettivo della maggior parte degli allenamenti di resistenza è quello di ampliare il meccanismo energetico aerobico, cioè di sopportare per un arco di tempo sempre più lungo un carico sempre più intenso attraverso la combustione di glucosio e lipidi con ossigeno. Ciò perchè glucosio e lipidi sono disponibili nel corpo in maggior misura e possono essere forniti anche sotto carico, per esempio bevendo. Il limite per cui l'energia disponibile non può più essere sufficiente ed il corpo dipende dal meccanismo energetico anaerobico si chiama soglia anaerobica. Quando si passa la soglia anaerobica il lattato non può più essere catabolizzato e diventa un prodotto di rifiuto. A livello popolare è conosciuto come iperacidificazione della muscolatura. Molti test di resistenza cercano, attraverso delle misurazioni del valore del lattato nel sangue, di determinare la soglia anaerobica. Grazie alla relazione tra i valori e l'esperienza medica sportiva, dalla combinazione dei valori del lattato e della frequenza cardiaca misurata nei test, il medico sportivo può dare delle raccomandazioni ai fini della terapia durante l'allenamento per l'aumento della resistenza. Nelle nostre raccomandazioni per il settore dello sport agonistico diamo particolare importanza alle conoscenze dei nostri fisioterapisti sportivi nei vari generi di sport.

Per molti sportivi dilettanti e anche per la diagnosi delle prestazioni di gruppi più grandi e di squadre la diagnostica del lattato è eccessivamente dispendiosa. Sono stati sviluppati dei test che calcolano la soglia anaerobica basandosi soltanto sulla frequenza cardiaca del paziente sottoposto a sforzo. Il conteggio fornisce solamente un'approssimazione alla soglia anaerobica e non è tanto esatto quanto la misurazione dei livelli di lattato. Per un non professionista e per le squadre amatoriali sono più che sufficienti.

2.3 Test di rendimento

2.3.1 Test in base alla frequenza cardiaca

Un test da sforzo viene eseguito dalla sezione ortopedia e traumatologia dello sport soltanto su pazienti di comprovata salute. Pazienti con fattori di rischio e pazienti con provate malattie cardiovascolari o pneumologiche vengono subito passati ai colleghi della sezione medicina interna per un controllo risp. per ulteriori accertamenti clinici. Nei test sul campo lavoreremo a stretto contatto con il sig. Andrea Casura, fisioterapista sportivo, secondo le direttive della SOA.


Test di Cooper (corsa di 12 minuti):

Su una pista di 400 mt. un atleta cerca di percorrere la maggior distanza possibile. in 12 minuti. Dalla distanza percorsa si può stimare la soglia anaerobica. Il test non è adatto ai principianti, poiché spesso la corsa viene iniziata in maniera troppo veloce o troppo lenta.


Test Conconi:

Questo test può essere fatto, per esempio, su un cicloergometro, ma anche come test sul campo all'aria aperta. Per poter eseguire il test indipendentemente dalla temperatura e dalle condizioni meteorologiche, presso l'Ospedale dell’Alta Engadina è già disponibile un particolare nastro trasportatore. La persona che deve sottoporsi al test è inizialmente sottoposta ad uno sforzo leggero, così che il corpo continui a produrre l'energia necessaria in modo aerobico, cioè con l'utilizzo di ossigeno. Lo sforzo richiesto all'atleta viene aumentato ad intervalli determinati (nel cicloergometro con aumento della resistenza nel pedale). In questo modo la frequenza cardiaca viene misurata continuamente. Con un aumentocontinuo dello sforzo la frequenza cardiaca "si interrompe" a partire da un punto diverso per ogni individuo. Questa interruzione è la soglia anaerobica, da questo momento il corpo deve produrre la sua energia in modo anaerobico. Conseguentemente il tasso di lattato nel corpo aumenta, e ciò comporta successivamente un'interruzione del rendimento. "L'interruzione" della frequenza cardiaca non è comunque visibile in ogni atleta e la determinazione della soglia anaerobica non è esatta in ciascuno.


Corsa 4 x 1000 m:

Questo test di corsa è particolarmente adatto come test sul campo, cioè per gruppi e/o squadre per la determinazione della soglia anaerobica, ma anche come controllo dell'allenamento. Anche in questo test il corpo viene sottoposto al massimo sforzo. Questo significa che i rischi per la salute devono essere esclusi prima dell'inizio del test. La base del test consiste nell'effettuare quattro volte ad intensità diversa un percorso di corsa di 1000 mt. lento, medio, veloce e al massimo. Di volta in volta 50 mt. prima del raggiungimento del traguardo dei 1000 mt. viene determinata la frequenza cardiaca con misurazione del polso all'altezza dell'articolazione del polso, sempre che non venga eseguita una misurazione continua della frequenza cardiaca. In base ad un nomogramma, si è in grado di determinare la soglia anaerobica e in base ai valori della frequenza cardiaca, si possono fare delle raccomandazioni per l'allenamento.

 

2.3.2. Test in base ai livelli di lattato

Test di controllo del livello di lattato:

Questo test viene eseguito sul nastro trasportatore o sul cicloergometro, in caso di necessità si può combinare un test di controllo del livello di lattato con una corsa 4 x 1000 mt. In tutti i test, il livello di sforzo viene aumentato gradualmente ed in modo esattamente determinato, fino al limite di sopportazione. Durante ogni livello di sforzo si preleva una goccia di sangue dal lobo dell'orecchio o da un dito e viene determinato il valore del lattato. È appunto la concentrazione di lattato a dare il rapporto anaerobica/aerobica nel ciclo energetico momentaneo del corpo. Dato che la produzione di lattato è bassa, in quanto corrispondente al ciclo energetico aerobico al più basso livello di sforzo, il livello del lattato sale rapidamente al cambiamento verso un ciclo energetico più anaerobico (soglia anaerobica). Parallelamente alla misurazione del lattato viene nuovamente misurata la frequenza cardiaca, così che si possoo dare raccomandazioni individuali per l'allenamento. Questo test, come anche tutti gli altri test, si svolge secondo le direttive della Swiss Olympic Association. Per il fatto che tutti gli atleti si sottopongono allo stesso test, si possono comparare anche i risultati delle prestazioni di atleti non professionisti con quelli di atleti di primo piano.



2.4
Diagnostica di potenza, muscoli e articolazioni

Test di controllo della funzione muscolare:

In questo test si controlla la distensibilità di diversi gruppi di muscoli. In questo modo si può elaborare un piano di terapia per la distensione al fine di evitare ferite della fibra muscolare.


Test di forza base del tronco:

Nella diagnosi della forza è molto importante la protezione da eventuali lesioni grazie ad una muscolatura sufficientemente formata nella schiena e nel bacino. Inoltre una tale sufficiente stabilità del tronco è anche il presupposto per un allenamento di potenza sicuro ed efficiente con pesi addizionali. Strano a dirsi, non soltanto negli atleti dilettanti ma anche negli atleti di primo piano la cosiddetta muscolatura del tronco spesso non è ben sviluppata, e ciò comporta almeno in parte una maggiore predisposizione alle lesioni. Un test della muscolatura del tronco è possibile con il "test di forza base del tronco". Anche questo test viene eseguito secondo le direttive della Swiss Olympic Association. Viene effettuato un percorso con 3 stazioni e in ogni stazione viene di volta in volta testata la muscolatura del tronco anteriore, laterale o posteriore. I risultati sono valutati in base al tipo di sport, in quanto la forza del tronco non ha lo stesso significato per ogni categoria. Questo test è stato standardizzato presso l'Ufficio federale dello sport Macolin, e ciò permette una comparabilità dei dati rilevati con altre categorie di sport e di atleti.


2.5 Raccomandazioni per l'allenamento:

Allenamento significa la ripetizione sistematica di esercizi mirati che comporta delle conseguenti manifestazioni di adattamento. Ciò significa che in un primo momento l'allenamento comporta un affaticamento, poi un recupero e contemporaneamente un miglioramento del livello delle prestazioni originarie. Il livello di partenza prima dello sforzo viene pertanto superato, si crea una cosiddetta supercompensazione. Se l'allenamento successivo viene effettuato in supercompensazione, cioè ad un livello già superiore, si crea una nuova supercompensazione ancora più alta . Cosi si avrà un effetto dell'allenamento in base ad uno sforzo pianificato, successivo recupero e nuovo sforzo. Il compito di una pianificazione dell'allenamento è quello di scegliere di volta in volta in modo ottimale l'intensità, la durata e il momento del prossimo allenamento.

I risultati complessivi delle visite ortopediche e di medicina sportiva, così come la diagnosi delle prestazioni, comportano delle raccomandazioni individuali e specifiche per l'allenamento. Per il raggiungimento degli obiettivi individuali dell'allenamento si combinano diverse intensità di sforzo. Si distingue tra sforzo rigenerativo, lento, medio, veloce e molto veloce (intenso). Per poter definire questi elementi attraverso test basati sulla frequenza cardiaca, vengono indicati come percentuali della massima frequenza cardiaca. Nel test Conconi le raccomandazioni per l'allenamento sono espresse in percentuali della velocità della soglia. Nei test di controllo del livello di lattato le intensità vengono calcolate in base ai livelli di lattato, ma fanno riferimento alla frequenza cardiaca. Così si riesce a creare per ogni atleta un programma ottimizzato per la combustione di lipidi, per l'aumento della resistenza di base o per un allenamento agonistico specifico, in base alla frequenza cardiaca.

La stretta collaborazione tra fisioterapia e medicina sportiva permette un contatto continuo tra medico e terapista e un confronto reciproco sullo stato dell'allenamento, comportando anche l'assistenza e la cura ottimale dei nostri atleti. In questo modo, si possono curate in maniera efficiente soprattutto le problematiche complesse. Nel settore dello sport agonistico usiamo le conoscenze specifiche nelle varie categorie sportive dei nostri fisioterapisti e collaboriamo strettamente con i singoli atleti.

2.6 Antropometria (misurazione delle pieghe cutanee):

Una parte discussa della medicina sportiva è la valutazione della massa adiposa del corpo. Il grasso è una riserva energetica del nostro corpo di cui in situazioni estreme possiamo avere bisogno e che possiamo mobilizzare. Una quantità eccessiva di grasso può rappresentare un rischio per la salute, specialmente quando non si pratica un'attività sportiva. L'indice di Massa Corporea I.M.C. (o in inglese BMI) serve per distinguere tra persone di peso normale e persone in sovrappeso. Un valore pari o inferiore a 25 indica un peso normale, un valore maggiore o uguale a 30 indica sovrappeso. Con l'aumento dell'età è normale un leggero aumento del BMI, ogni dieci anni il BMI sale di ca. 1 punto. . Le quote individuali di grasso possono essere rilevate con un metodo di misurazione delle pieghe cutanee. A seconda dell'atleta esistono comunque delle grandi differenze in relazione alla quota grassa. Così gli atleti di resistenza e gli scalatori hanno, per esempio, meno parti grasse rispetto agli atleti di forza e potenza, per quanto entrambi possano essere ben allenati. Inoltre una certa quantità di grasso è considerato normale, addirittura necessario per vivere. La misurazione delle zone grasse può comunque avere senso per l'osservazione dell'andamento dell'allenamento.



2.7 Consulenza sulla prevenzione delle lesioni

Attualmente la consulenza all'atleta in merito alla prevenzione delle lesioni rappresenta soltanto una piccola parte della nostra attività di medicina sportiva, in quanto l'atleta spesso non è consapevole del significato e delle possibilità di prevenzione delle lesioni. Ciò nonostante questo punto fa parte del concetto di medicina globale e ha un grande significato potenziale. Consulenze sulla prevenzione delle lesioni possono forma di istruzioni sia relative agli esercizi di potenza di base sia relative a esercizi particolari di potenza, di resistenza e di tecnica.



2.8
Riabilitazione dopo lesioni sportive

Dopo lesioni, operazioni o altre malattie lunghe i pazienti e gli atleti possono essere ricondotti alla loro originaria capacità di prestazione. Dato che i pazienti possono essere curati in ospedale a livello globale anche dopo operazioni o in seguito a cura conservativa di lesioni dell'apparato motorio, aumenta la fiducia nel medico e nell'ospedale, e questo anche perchè la cura cessa soltanto dopo la riabilitazione della completa funzionalità dell'estremità lesionata.




Infrastruttura dell'Istituto di Medicina Sportiva

Informazioni o prenotazioni:

Istituto di Medicina Sportiva
Sig.ra Daniela Stress
Segretariato medicina dello sport
Ospedale dell’Alta Engadina
Via Nouva
CH-7503 Samedan

Tel.:            +41 (0) 81 851 85 68
Fax:            +41 (0) 81 851 85 16

Email: stress.daniela@spital.net
www.sportmedizin-samedan.ch



Contatto:


Dr. med. Nicola Biasca
Primario del Reparto d`Ortopedia e dell' Istituto di Medicina Sportiva
Vice Primario traumatologia
T (direct):     +41 (0) 81 851 85 15
Fax:             +41 (0) 81 851 85 16

Email: biasca@medicmotion.com
www.sportmedizin-samedan.ch
www.orthopaedie-samedan.ch


Dr. med. Thomas Schneider

Consultant on Sportmedizin
T (direct): +41 (0) 31 990 44 05
Fax:         +41 (0) 81 851 85 16

E-mail: <kartom@bluewin.ch>

 

Collaboratori:

Prof. Dr. med. Hans-Peter Simmen, Primario della Clinica Chirurgica
Email: <simmen.samedan@bluewin.ch>
www.chirurgie-samedan


Dr. med. Donat Marugg, Primario di Medicina Interna
Email: <marugg.donat@spital.net>
www.spitaloberengadin.ch


Dr. med. Kathrin Kleinert, Medicina dello sport DGSM

Dr. med. Stefanie Peggy Kühnel, Medicina dello sport DGSM s.i.

Sig. Frank Holfeld, (responsabile fisioterapia dello sport) Schweizerischer Verband für Sportphysiotherapie SVSP

Sig.ra Susanne Höhener, Schweizerische Verband für Sportphysiotherapie SVSP

Sig. Andreas Casura, Schweizerische Verband für Sportphysiotherapie SVSP**
(**Fisioterapia sportiva esterna da „Terapia Mandra“ a Pontresina)

 

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