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I. Introduzione sulla gonartrosi (artrosi del ginocchio)



L'artrosi sta assumendo fra le patologie ortopediche un'importanza sempre maggiore, diventando per cosi' dire una malattia sociale. E' per questo motivo che ci occupiamo di questa malattia. L'artrosi é una patologia della cartilagine articolare, la quale riveste nelle articolazioni del corpo umano l'osso dell'articolazione sotto forma di strato di scorrimento, garantendo cosi' un movimento articolare privo d'attrito. Nell'artrosi, per cause di varia natura, si verifica un prematuro ed eccessivo consumo della cartilagine articolare. E' evidente che un'usura prematura della cartilagine dell'articolazione (=artrosi) puo' quindi colpire una qualsiasi articolazione del corpo umano, tuttavia i meccanismi d'insorgenza e le possibilita' di trattamento variano da articolazione ad articolazione. In questo articolo ci occupiamo della diagnosi e della terapia dell'artrosi del ginocchio (=gonartrosi), approfondendo specialmente la tecnica d'impianto computer-assistita di una protesi al ginocchio.

1.1 Meccanismi d'insorgenza della gonartrosi

L'artrosi e' caratterizzata da un'eccessiva e prematura usura della cartilagine articolare. A causa della progressiva mancanza dello strato di scorrimento cartilagineo, nell'ultimo stadio dell'artrosi si ha uno sfregamento osso su osso. Cio' da' luogo ad infiammazioni e a forti dolori nell'articolazione colpita.

Vi sono diversi fattori che possono favorire l'insorgere di una gonartrosi. Le cause generali di una patologia degenerativa dell'articolazione (artrosi) sono ad esempio la fragilita' della cartilagine articolare di origine ereditaria (artrosi primaria), cosi come i disturbi del metabolismo, i sovraccarichi, i traumi, le infiammazioni e anche i processi legati all'invecchiamento (artrosi secondarie). E' importante notare a questo riguardo che i sintomi dell'invecchiamento sono dovuti anche a processi degenerativi, ma che questi non danno luogo alle artrosi in senso stretto. Un'articolazione normale è efficiente fino all'eta' avanzata, e quindi l'artrosi non è affatto un normale e inevitabile sintomo dell'invecchiamento. Inoltre, la sollecitazione dell'articolazione per attivita' sportive, lavori pesanti, ecc. è fisiologica: le articolazioni sane sopportano tranquillamente queste sollecitazioni fino all'eta' avanzata senza riportare alcun danno. Le artrosi insorgono generalmente per danni preesistenti alle articolazioni, ereditari o acquisiti, in particolare per i danni alla cartilagine. Questa non riesce piu' a far fronte alla normale sollecitazione meccanica e viene infine distrutta per l'usura puramente meccanica.

Nell'articolazione del ginocchio vi sono diversi fattori (le cosiddette preartrosi) che possono favorire l’insorgere di un’artrosi del ginocchio (gonartrosi). Di notevole importanza sono le alterazioni dell’asse. In caso di pronunciata deviazione dell’asse delle gambe si verifica una sollecitazione unilaterale dell’articolazione del ginocchio. Di conseguenza tutte le forze agiscono prevalentemente su una sola parte del ginocchio (nelle ginocchia a O sulla parte interna mediale dell’articolazione, nelle ginocchia a X sulla parte esterna laterale) e non vengono distribuite in maniera uniforme sulla superficie dell’articolazione. Un sovraccarico unilaterale della superficie dell’articolazione del ginocchio per diversi anni porta all’usura della cartilagine in questa zona. Si parla anche di gonartrosi valga (per le ginocchia a X) o gonartrosi vara (per le ginocchia a O).

Un esempio evidenzia l’importanza della distribuzione uniforme della pressione nell’articolazione: le scarpe con tacchi anche bassi concentrano il peso complessivo del corpo umano su una superficie molto ridotta (i cosiddetti punti di pressione), mentre le scarpe a suola piatta distribuiscono il peso. Dopo fratture del femore o della tibia con estensione fino alla superficie articolare, vi è la possibilità da un lato che sia stata danneggiata la cartilagine, dall’altro che dopo la guarigione della frattura vi sia una ritrazione nell’articolazione. Con le sollecitazioni quotidiane, queste irregolarità della superficie dell’articolazione favoriscono la formazione e l’aumento di una gonartrosi. Anche un’instabilità cronica nell’articolazione del ginocchio, causata da uno strappo dei legamenti crociati, dei legamenti laterali, o da una lesione del menisco o di più strutture contemporaneamente, può predisporre allo sviluppo di una gonartrosi. Anche nelle articolazioni dei soggetti emofilici (accumulo di sangue nell’articolazione dovuto ad una notevole carenza dei fattori di coagulazione), nel morbo di Ahlbaeck (osteonecrosi asettica del condilo femorale mediale) o nella cattiva guarigione di una osteonecrosi dissecante si può formare un’artrosi dell’articolazione del ginocchio. In tutte queste lesioni e patologie prevalgono i fattori meccanici. Una gonartrosi può formarsi tuttavia anche in seguito ad un evento infiammatorio, con la distruzione quasi totale della cartilagine articolare dovuta a processi favoriti dall’infiammazione.

1.2 La sintomatologia della gonartrosi

Sintomatiche per lo sviluppo di una gonartrosi sono le precedenti lesioni dell’articolazione del ginocchio associate alla progressiva comparsa di dolori cronici. Tipico è il dolore da rigidità, che si attenua dopo una breve fase di riscaldamento dei muscoli e dei legamenti, e il dolore da affaticamento dopo una prolungata sollecitazione del ginocchio. Con l’evolversi della patologia, nei casi di gonartrosi di grado elevato, il paziente accusa dolori anche a riposo. Col progredire della patologia si verificano inoltre ricorrenti versamenti al ginocchio e difficoltà nella flessione ed estensione totale nonché un surriscaldamento dell’articolazione. Come segno della reazione infiammatoria, generalmente la capsula articolare del ginocchio risulta leggermente ingrossata. Nelle artrosi che colpiscono solo una parte dell’articolazione (come ad esempio nella gonartrosi vara o valga) colpisce la posizione errata dell’asse delle estremità interessate. Il decorso della malattia è alterno, ma progredisce in modo lento e continuo.

Anche le radiografie evidenziano alterazioni dell’articolazione. Il primo segno della gonartrosi visibile radiologicamente è il restringimento dello spazio articolare dovuto alla mancanza di cartilagine. Nell’ulteriore decorso si evidenziano i cosiddetti osteofiti marginali e un ispessimento dell’osso in prossimità della cartilagine. Questi segni devono essere interpretati come una reazione del corpo per sostituire la cartilagine articolare mancante. La „riparazione“ non può tuttavia essere eseguita nei punti necessari, poiché questa regione è soggetta a sollecitazione continua. Nell’ultimo stadio della gonartrosi, dalla radiografia sono inoltre visibili cisti ossee fino ad un’accentuata deformazione dell’articolazione (Figura 1).

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(Figura 1) Pangonarthrose vara: Radiologicamente colpisce la posizione errata dell’asse dell’estremità inferiore. Inoltre è visibile il restringimento dello spazio articolare interno (1), dovuto alla mancanza di cartilagine, i cosiddetti osteofiti marginali e un ispessimento dell’osso in prossimità della cartilagine (2), la sclerosi subcondrale (3) e la calcificazione del menisco interno (4)




Artrose al ginocchio
Gonartrose:

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